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Un fiocco blu sul camice bianco Giornata dei Tecnici di Laboratorio biomedico: convegno a Firenze dalle 15

Un fiocco blu sul camice bianco: il 22 dicembre si celebra la giornata nazionale del Tecnico sanitario di laboratorio biomedico (Tslb), una figura professionale altamente qualificata che lavora nell’ombra ma centrale per la continuità dei servizi assistenziali erogati ai cittadini e ai pazienti nelle strutture sanitarie pubbliche e private.

IL CONVEGNO A FIRENZE

Tra le varie iniziative che sono state organizzate su scala provinciale dagli ordini territoriali si segnala quella organizzata oggi dalla Commissione d’Albo nazionale dei Tslb alle 15 a Firenze, presso l’Auditorium Giovanni Spadolini sito in via Cavour 4 del capoluogo toscano.
Nel programma della giornata sono previsti i saluti dei presidenti degli Ordini invitati, dei direttori generali di Asl e ospedali. Il presidente della Commissione d’Albo Saverio Stanziale accenderà i fari sulle linee programmatiche di sviluppo della professione del Tslb mentre Fulvia Casi illustrerà le linee della revisione del profilo professionale in fieri. Toccherà poi a Raffaele Lamanna approfondire la portata del Dm 77 di riforma della assistenza del territorio all’interno del più ampio disegno tracciato dalle misure e componenti del Pnrr. Quindi riflettori accesi con Celemente Santonastaso sulla abilitazione al prelievo e sulle competenze esclusive e gli standard tecnici nell’ambito della Medicina di precisione e della preparazione dei farmaci antiblastici (laboratorio UFA), Infine alle 18 la conclusione dei lavori con le premiazioni.

LA GIORNATA

Questo 22 Dicembre insomma è una giornata in cui il professionista sanitario Tecnico di Laboratorio Biomedico torna ad approfondire il ruolo e la funzione svolta in seno al Servizio sanitario nazionale.
Perché il 22 dicembre? Ricordiamolo: la ricorrenza è stata scelta riavvolgendo il nastro al 22 dicembre del 1964 quando venne istituita l’Associazione nazionale (Antel).

“I Tecnici sanitari di laboratorio biomedico – avverte Saverio Stanziale, presidente della Commissione d’Albo nazionale in seno alla Federazione degli Ordini delle professioni sanitarie Tsrm Pstrp – svolgono una funzione fondamentale diventata evidente e incessante durante la pandemia. Una ricorrenza che è oggi un segno tangibile di un riconoscimento pubblico che onora il lavoro, la decisione, la qualificata professisonalità espressa nella sua funzione da ciascun Tecnico sanitario di laboratorio biomedico. L’anima della professione – aggiunge il presidente – è proprio questo connubio virtuoso e integrato tra conoscenze scientifiche apprese sui banchi dell’Università fino alla laurea. Competenze professionali maturate nel lavoro quotidiano e che si sposano con i principi etici sanciti nel codice deontologico approvato un anno fa e che rendono conto della mission di tutti i colleghi nell’ambito del Servizio sanitario nazionale costituzionalmente orientato ai valori di equità e universalità”.

FABBISOGNI OCCUPAZIONALI

La sfida è oggi colmare le lacune dei fabbisogni occupazionali che in tutte le strutture sanitarie italiane arrivano a contare carenze per circa 2 mila professionisti. Battaglia che vede uniti gli Ordini territoriali, la Federazione e le Commissioni d’albo impegnate in un confronto continuo e serrato con le controparti istituzionali e gli enti sanitari regionali. “Anche da parte della Federazione – conclude Stanziale che è tra l’altro anche componente del Comitato centrale – c’è un impegno attivo a valorizzare questa figura professionale che è al servizio dei cittadini”.

IL PNRR

La prossima frontiera sarà il Pnrr e il potenziamento strutturale della medicina e assistenza del territorio in cui non vi sono però ancora i fondi per la spesa corrente con cui finanziare assunzioni e popolamento delle mure di Case e ospedali di Comunità e con cui far funzionante le tecnologie acquistate. Nuove possibilità in cui all’ammodernamento delle tecnologie, all’arrivo di queste nuove risorse dovrà corrispondere anche un nuovo impegno attivo di figure tecniche e prossime alle esigenze di salute della popolazione e al governo della Sanità. Fondamentale insomma indicare con norme di legge anche gli standard di personale delle figure afferenti alle 18 professioni che hanno una casa comune nell’Ordine delle professioni sanitarie. Di questo si occupato la Commissione d’Albo con la elaborazione di un documento di posizionamento sul PNRR ormai noto e ampiamente divulgato, scaricabile dal sito nazionale della Commissione d’Albo ma che rende conto della centralità, in ogni atto assistenziale anche dei tecnici, della persona assistita. E se dietro la provetta c’è il Tecnico di laboratorio dietro una analisi c’è sempre un paziente.

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