giovedì, 21 Settembre, 2023

Giornalesanità.it

In lutto la medicina...

Gabriella Fabbrocini, 58 anni, docente ordinario di Dermatologia dell’Università Federico II è morta...

Napoli Cardarelli, neuroradiologia interventistica...

La Neuroradiologia del Cardarelli, diretta da Mario Muto è stata identificata dalla Regione...

Il Ministro della Salute...

Secondo incontro delle Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle professioni sociosanitarie (medici...

Frana a Casamicciola: Ordini...

"Frana a Ischia, l'Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp di Na è pronto a...
HomeCronacaTumore del seno,...

Tumore del seno, a Napoli vendita di beneficenza dell’Alts per finanziare screening e prevenzione

Vendita di beneficenza per finanziarie screening gratuiti e la prevenzione dei tumori al seno con il “Camper Donna” dell’Alts (Associazione lotta tumori al seno): l’iniziativa è in programma domani domenica 20 novembre dalle 11 alle 16 vendita di beneficenza a Napoli promossa dall’Alts (Associazione lotta tumori al seno) a favore del progetto “Camper donna” impegnato negli screening gratuiti all’Hotel Vesuvio sponsor dell’evento.

Partecipano il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’assessore alle Politiche sociali e alla Scuola Lucia Fortini, Donatella Solidone presidente Alts e Giuseppe D’Aiuto chirurgo, chirurgo senologo, già primario del Pascale e da anni in prima linea nell’Alts per la prevenzione. L’iniziativa di beneficenza è aperta al pubblico: per tutta la giornata sarà possibile acquistare manufatti realizzati dalle volontarie dell’Associazione durante i laboratori di benessere. Il ricavato della vendita consentirà a tante donne di poter usufruire di visite senologiche gratuite a bordo del Camper Donna, l’unità mobile di senologia dell’Alts. 

Al termine della giornata sarà estratto a sorte un week end presso un noto albergo della costiera sorrentina. «L’escalation dei tumori al seno registrata in questi ultimi anni – avverte D’Aiuto – fa di questa malattia una priorità sociale cui non è possibile ulteriormente sottrarsi, né le istituzioni né la collettività. Nel mondo infatti, ogni anno, oltre 2 milioni di donne si ammalano di tumore al seno, principale neoplasia della donna anche nelle regioni del Sud”.

La pandemia ha ritardato molte diagnosi e quanto più tardiva è la scoperta del tumore tanto più si riducono le percentuali di guarigione. La scoperta di un tutore agli stadi inziali assicura invece, con la chirurgia, la completa guarigione.

I dati parlano chiaro aggiunge il chirugo che continua ad operare in strutture private accreditate – in Italia sono oltre 56.000 le nuove diagnosi per anno. Si stima che una donna su otto rischia di ammalarsi di cancro al seno nell’arco della propria vita. Una valutazione su tutte: in Italia 500 mila donne, circa, sono coinvolte in un percorso clinico terapeutico o comunque di follow-up per il tumore mammario. Stiamo facendo ancora molto poco e questo parametro costituisce il rischio peggiore per la popolazione femminile». 

L’Alts lancia dunque nuove sfide per la prevenzione che nascono da una valutazione globale dei dati acquisiti dai recenti progetti socio-epidemiologici. Ricerche scientifiche validate da pubblicazioni e studi che considerano i tumori del seno una malattia prevenibile riducendo il rischio del 40% attraverso percorsi di prevenzione innovativi. 

Esistono tre considerevoli nuove motivazioni che connotano la dimensione del problema – conclude D’Aiuto – la diffusione della malattia tra le donne, la recente rivoluzione scientifica e tecnologica e una forte domanda di salute da parte del mondo femminile”. Dal 2000 ad oggi sono state visitate dall’Alts oltre 30 mila donne, il 45% per la prima volta, meno del 20% praticava la mammografia di screening abitualmente. Nell’ultimo anno oltre mille donne hanno chiesto ed ottenuto presso l’Alts, un controllo al seno. Solo nel mese di ottobre e in questo novembre il team di specialisti dell’Associazione ha eseguito centinaia di visite ed ecografie, test di orientamento alla prevenzione attraverso la valutazione del rischio personale. Donne più consapevoli ed emancipate rispetto al tema della prevenzione dei tumori mammari ma occorre spingere ancora su questo tasto della prevenzione primaria, quando il tumore non si è ancora sviluppato, per prevenire lo sviluppo della neoplasia con una corretta alimentazione e stile di vita.

Così su quello della prevenzione secondaria che tende a ottenere una diagnosi quanto più precoce possibile per aumentare le possibilità di guarigione e anche su quella terziaria che, quando la malattia è già sviluppata, con le strategie giuste aumenta notevolmente gli anni di vita liberi da malattia.

Commenti da Facebook
spot_img

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta sempre aggiornato sui temi di maggiore attualità nell'ambito sanitario e ricevi settimanalmente le nostre ultime notizie

Continua a leggere

Approvazione ieri in Parlamento, grazie al lavoro dell’Integruppo Parlamentare Malattie Rare e Oncoematologiche con UNIAMO, FAVO e AIL

La mozione presentata in Parlamento grazie al lavoro dell’Intergruppo Parlamentare Malattie Rare e Oncologiche e delle Federazioni UNIAMO e FAVO e AIL, è stata approvata all’unanimità, con particolare focus su diagnosi precoce, accesso ai farmaci e partecipazione delle associazioni...

In lutto la medicina campana, muore Gabriella Fabbrocini, ordinario di Dermatologia della Federico II di Napoli

Gabriella Fabbrocini, 58 anni, docente ordinario di Dermatologia dell’Università Federico II è morta stamattina nella sua casa a Napoli dove è tornata in ambulanza dopo essere stata dimessa giovedì sera dall’Istituto Pascale di Napoli in condizioni disperate a causa...

Malattie rare: al Bambino Gesù 20 reti europee e 23 centri di riferimento regionali

Il Bambino Gesù partecipa a 20 Reti Europee (ERN) ed è il riferimento per 23 Centri della Rete Regionale del Lazio per le malattie rare. Alla vigilia della Giornata Mondiale delle Malattie Rare del 28 febbraio, l’Ospedale annuncia l’apertura di un percorso dedicato alla...