Politica Interna
Coronavirus: Finita la zona rossa forzata per le festività pasquali, oggi l’Italia torna ad essere divisa tra zone di colore differente. Si fa però sempre più insistente il pressing dei governatori delle Regioni per possibili riaperture, nel caso in cui i dati epidemiologici lo permettessero, a partire già dal 20 aprile per attività oggi chiuse in zone arancioni e rosse. Brusca frenata della campagna vaccinale nel fine settimana: vaccinate 211mila persone sabato, appena 92mila domenica e ieri il dato parziale di 124 mila. Intanto domani 6 milioni di alunni (dall’infanzia alla prima media) torneranno in classe; rimane la didattica a distanza per gli studenti delle superiori nelle regioni rosse. Preoccupa la variante giapponese.
Politica: Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha ottenuto una forte partecipazione da parte dei circoli che hanno fornito al leader le linee guida per il futuro del partito. Arrivati al Nazareno migliaia di questionari dai quali sono state estratte alcune priorità dettate dalle sezioni. Secondo gli iscritti del Pd è importante potenziare la sanità pubblica e rivedere il rapporto Stato-Regioni; usare i fondi Ue per colmare il divario tra Nord e Sud e contrastare la mafia; rilanciare il multilateralismo, guardando anche a quei Paesi del Mediterraneo in passato esclusi. Intanto fra le compagini politiche il Pd si conferma il partito con più iscritti a quota 412mila; la sorpresa è Fratelli d’Italia che triplica i tesserati.
Politica Estera
Libia: Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, vola in Libia per il suo primo viaggio all’estero dall’insediamento il 13 febbraio scorso. Il premier, accompagnato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, è atteso nella giornata odierna a Tripoli dove ha in agenda un incontro con il nuovo premier del Governo di unità nazionale, Abdel Hamid Dbeibah. I dossier sul tavolo sono tanti: dalla lotta alle migrazioni illegali alla pacificazione del Paese, dalle forniture di gas attraverso la condotta Greenstream alla ricostruzione delle infrastrutture libiche, fino al rilancio delle commesse interrotte dopo il 2011. La missione ha anche un valore politico: è il segnale del grande sostegno al consolidamento dell’attuale Governo transitorio; la stabilità della Libia è fondamentale per l’interesse nazionale dell’Italia.
Regno Unito: Il premier britannico Boris Johnson ha allentato la morsa delle misure anti Covid, senza però accantonare le restrizioni, almeno per il momento. Il primo ministro ha confermato la riapertura di negozi non essenziali, ristoranti, pub, parrucchieri e palestre in Inghilterra dal 12 aprile. Tuttavia è ancora “troppo presto” per sentirsi fuori pericolo e per parlare di vacanze estive all’estero, ha riferito il leader, che ha invitato poi i connazionali a non abbassare la guardia, a vaccinarsi e a sottoporsi ai tamponi. I viaggi all’estero potrebbero riprendere il 17 maggio.
Economia e Finanza
Stati Uniti: Il governo statunitense, per rilanciare il Paese, sta per varare una manovra economica importante che prevede 2.200 miliardi di dollari di nuova spesa pubblica per vincere la sfida contro pandemia e recessione. Per poterla attuare la Casa Bianca si prepara ad alzare le tasse sulle imprese, ma prima di farlo vuole evitare che le aziende fuggano all’estero. Il segretario al Tesoro, Janet Yellen, in un discorso al Chicago Council of Global Affairs ha sottolineato l’intenzione di introdurre una tassa minima globale sul reddito di impresa. “Stiamo lavorando con le nazioni del G20 per concordare un’aliquota fiscale minima globale per le società che possa fermare la corsa al ribasso” ha detto Yellen.
Alitalia: Il futuro di Alitalia si fa ogni giorno che passa più incerto a causa di una trattativa sempre più in salita con l’Unione Europea e il commissario Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager. Bruxelles ritiene insoddisfacente la proposta italiana perché non garantirebbe la discontinuità tra Alitalia e la newco, ma per l’Esecutivo i requisiti richiesti dai tecnici della Direzione generale della Concorrenza sono al momento irricevibili. I tre dicasteri coinvolti (Economia, Sviluppo economico, Infrastrutture) stanno dunque lavorando per presentare un nuovo piano nel tentativo di raggiungere una mediazione.