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Società oftalmologica italiana coronavirus indicazioni a protezione dei pazienti, dei medici oculisti, del personale sanitario e amministrativo

Per la tutela e tranquillità dei pazienti e del personale, SOI suggerisce di tenere il seguente comportamento durante la permanenza dei pazienti all’interno di una struttura Medico Oculistica Privata.

  1. I pazienti sono, su indicazione del personale, invitati a tenere la mascherina durante la permanenza in studio e durante i vari esami per la loro sicurezza e tranquillità.Le mascherine hanno la funzione di evitare che le goccioline, emesse nel parlare, nello starnuto e, in generale nel respirare, raggiungano la persona vicina; quindi possono essere una utile protezione.
  2. Tutti gli esami, eseguiti durante la visita, verranno fatti senza contatto fisico; qualora si rendesse necessario il contatto, il personale sanitario indosserà guanti protettivi; essi verranno sostituiti dopo ogni visita. Inoltre dopo gli esami effettuati ad ogni paziente, il personale si laverà le mani con soluzioni disinfettanti.
  3. Tutto il personale, durante gli esami clinici, utilizzerà occhiali di protezione per impedire ogni contatto con gli occhi. (si ricorda che il primo caso di infezione da Corona Virus è avvenuto ad un medico oculista cinese)
  4. Il personale pulirà con liquidi disinfettanti, tra una visita e l’altra, tutte le parti degli strumenti che entrano in contatto con il paziente.
  5. All’interno degli uffici sono posizionati degli erogatori di sostanze detergenti-sterilizzanti per le mani e il paziente deve servirsene con frequenza ogni qualvolta lo ritenga necessario (questi gel forniscono disinfezione contro virus e batteri).
  6. I bagni sono puliti frequentemente come le maniglie delle porte e i rubinetti. Normalmente i rubinetti devono essere a comando fotocellula
  7. I pazienti sono invitati a non stringere la mano al personale dello studio ed evitare baci, abbracci e contatti fisici.
  8. Il personale cercherà di limitare la permanenza dei pazienti nelle sale d’attesa e di limitare il numero di persone presenti, onde ridurre i contatti interpersonali osservando semplici regole di buon senso.
  9. I pazienti con congiuntiviti sono invitati a farsi visitare negli ambulatori ospedalieri di oculistica
  10. I pazienti con raffreddore, febbre o sintomi influenzali devono essere informati sulla necessità di posticipare la visita di qualche giorno fino a completo recupero fisico.
  11. Fino al ritorno alla normalità è necessario condividere e rispettare le precauzioni su menzionate.

PER I MEDICI OCULISTI, E PER IL PERSONALE SANITARIO E AMMINISTRATIVO

  1. Detergere e disinfettare occhiali di prova, tutte le mentoniere e le frontiere di strumenti con cui i pazienti entrano in contatto e tutte le parti degli strumenti toccate dal paziente
  2. Pulire con frequenza e con soluzione disinfettante le superfici, le maniglie e ogni oggetto che entra a contatto con i pazienti.
  3. Pulire e sterilizzare tutti gli strumenti che vengono a contatto con l’occhio del paziente: tonometri in particolare oltre a 3 specchi e gonioscopi
  4. I guanti sono una protezione molto valida: indossarli in modo appropriato e toglierli in modo che le parti entrate a contatto con il paziente non entrino a contatto con le proprie mani. Dopo aver tolto i guanti, lavare le mani con soluzione detergente e disinfettanti.
  5. Utilizzare, quando possibile, occhiali protettivi da tenere sul viso durante le varie attività con i pazienti.
  6. Evitare l’uso di colliri multidose che possono essere fonti di contaminazione se toccano le palpebre e le congiuntive dei pazienti (e attraverso le mani non sterilizzate degli operatori sanitari). Utilizzare sempre i prodotti monodose quando disponibili.
  7. Non toccare palpebre, occhi, naso e bocca dei pazienti e se è necessario, farlo con i guanti. Altrettanto vale per i propri occhi e per il proprio viso; si ricorda che gli occhi e, in particolare, la congiuntiva, sono la diretta porta di ingresso del virus.
  8. Tutto il personale è invitato ad osservare le norme di protezione personale oltre a quelle dei pazienti, evitando di stringere la mano, baci, abbracci e contatti fisici con altre persone. Usare con frequenza il gel disinfettante in soluzione alcolica; in tal modo, si riduce fortemente il rischio di contagio. Normalmente dopo ogni singolo paziente.
  9. L’infezione da Corona virus persisterà per mesi e, quindi, abituarsi all’idea delle precauzioni su menzionate. Una protezione è anche una distanza di un metro o più tra le persone. Il lavaggio delle mani deve durare 20” almeno. Cambiare l’aria con frequenza nei locali.
  10. Per l’Accettazione: chiedere se il paziente ha il raffreddore, sintomi influenzali, febbre, tosse, congiuntiviti, in tal caso, invitarlo a rivolgersi agli ambulatori oculistici ospedalieri.
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