Per la tutela e tranquillità dei pazienti e del personale, SOI suggerisce di tenere il seguente comportamento durante la permanenza dei pazienti all’interno di una struttura Medico Oculistica Privata.
- I pazienti sono, su indicazione del personale, invitati a tenere la mascherina durante la permanenza in studio e durante i vari esami per la loro sicurezza e tranquillità.Le mascherine hanno la funzione di evitare che le goccioline, emesse nel parlare, nello starnuto e, in generale nel respirare, raggiungano la persona vicina; quindi possono essere una utile protezione.
- Tutti gli esami, eseguiti durante la visita, verranno fatti senza contatto fisico; qualora si rendesse necessario il contatto, il personale sanitario indosserà guanti protettivi; essi verranno sostituiti dopo ogni visita. Inoltre dopo gli esami effettuati ad ogni paziente, il personale si laverà le mani con soluzioni disinfettanti.
- Tutto il personale, durante gli esami clinici, utilizzerà occhiali di protezione per impedire ogni contatto con gli occhi. (si ricorda che il primo caso di infezione da Corona Virus è avvenuto ad un medico oculista cinese)
- Il personale pulirà con liquidi disinfettanti, tra una visita e l’altra, tutte le parti degli strumenti che entrano in contatto con il paziente.
- All’interno degli uffici sono posizionati degli erogatori di sostanze detergenti-sterilizzanti per le mani e il paziente deve servirsene con frequenza ogni qualvolta lo ritenga necessario (questi gel forniscono disinfezione contro virus e batteri).
- I bagni sono puliti frequentemente come le maniglie delle porte e i rubinetti. Normalmente i rubinetti devono essere a comando fotocellula
- I pazienti sono invitati a non stringere la mano al personale dello studio ed evitare baci, abbracci e contatti fisici.
- Il personale cercherà di limitare la permanenza dei pazienti nelle sale d’attesa e di limitare il numero di persone presenti, onde ridurre i contatti interpersonali osservando semplici regole di buon senso.
- I pazienti con congiuntiviti sono invitati a farsi visitare negli ambulatori ospedalieri di oculistica
- I pazienti con raffreddore, febbre o sintomi influenzali devono essere informati sulla necessità di posticipare la visita di qualche giorno fino a completo recupero fisico.
- Fino al ritorno alla normalità è necessario condividere e rispettare le precauzioni su menzionate.
PER I MEDICI OCULISTI, E PER IL PERSONALE SANITARIO E AMMINISTRATIVO
- Detergere e disinfettare occhiali di prova, tutte le mentoniere e le frontiere di strumenti con cui i pazienti entrano in contatto e tutte le parti degli strumenti toccate dal paziente
- Pulire con frequenza e con soluzione disinfettante le superfici, le maniglie e ogni oggetto che entra a contatto con i pazienti.
- Pulire e sterilizzare tutti gli strumenti che vengono a contatto con l’occhio del paziente: tonometri in particolare oltre a 3 specchi e gonioscopi
- I guanti sono una protezione molto valida: indossarli in modo appropriato e toglierli in modo che le parti entrate a contatto con il paziente non entrino a contatto con le proprie mani. Dopo aver tolto i guanti, lavare le mani con soluzione detergente e disinfettanti.
- Utilizzare, quando possibile, occhiali protettivi da tenere sul viso durante le varie attività con i pazienti.
- Evitare l’uso di colliri multidose che possono essere fonti di contaminazione se toccano le palpebre e le congiuntive dei pazienti (e attraverso le mani non sterilizzate degli operatori sanitari). Utilizzare sempre i prodotti monodose quando disponibili.
- Non toccare palpebre, occhi, naso e bocca dei pazienti e se è necessario, farlo con i guanti. Altrettanto vale per i propri occhi e per il proprio viso; si ricorda che gli occhi e, in particolare, la congiuntiva, sono la diretta porta di ingresso del virus.
- Tutto il personale è invitato ad osservare le norme di protezione personale oltre a quelle dei pazienti, evitando di stringere la mano, baci, abbracci e contatti fisici con altre persone. Usare con frequenza il gel disinfettante in soluzione alcolica; in tal modo, si riduce fortemente il rischio di contagio. Normalmente dopo ogni singolo paziente.
- L’infezione da Corona virus persisterà per mesi e, quindi, abituarsi all’idea delle precauzioni su menzionate. Una protezione è anche una distanza di un metro o più tra le persone. Il lavaggio delle mani deve durare 20” almeno. Cambiare l’aria con frequenza nei locali.
- Per l’Accettazione: chiedere se il paziente ha il raffreddore, sintomi influenzali, febbre, tosse, congiuntiviti, in tal caso, invitarlo a rivolgersi agli ambulatori oculistici ospedalieri.
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