“In questo Paese il 99% del lavoro anti Covid lo hanno fatto le Regioni, non Roma. Roma non ha fatto niente”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel suo intervento all’evento Laboratorio Sanità 20/30 in corso a Napoli a Città della Scienza.
“LIVELLI DI SBUROCRATIZZAZIONE NON SONO ANCORA ADEGUATI” (DIRE) Napoli, 7 lug. – “Combattiamo, facciamo la nostra parte. Innanzitutto seriamente facciamo il lavoro concreto che spetta a noi, quindi dotazione di progetti esecutivi, gare da far espletare in maniera rapida anche se le Regioni hanno una parte marginale del Pnrr. Ma sulle infrastrutture abbiamo concordato il piano con il ministero delle Infrastrutture ed è un piano molto importante, che sarà gestito da Regione, Ferrovie e Anas. Per il resto vediamo come evolve la situazione. Per quel che penso io i livelli di sburocratizzazione non sono ancora adeguati per un Paese che deve correre. Ruolo delle soprintendenze, pareri ambientali e quant’altro non sono ancora adeguati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine di un’iniziativa a Città della Scienza a Napoli.
“RAGIONE PER CUI CAMPANIA UNICA A NON DARE INTESA A MINISTERO SALUTE” (DIRE) Napoli, 7 lug. – “Alla domanda precisa che abbiamo fatto, dove sono le risorse per pagare il personale da inviare nelle case di comunità, non c’è stata alcuna risposta, anzi, il ministero dell’Economia ha detto chiaramente che le risorse non ci sono. In queste condizioni noi rischiamo di prendere in giro l’Italia quando parliamo di piano di medicina territoriale. È il motivo per cui la Campania è stata l’unica Regione che non ha dato l’intesa al ministero della Salute”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine di un’iniziativa a Città della Scienza a Napoli.
“COSA PRINCIPALE DIROTTARE PAZIENTI NON GRAVI SU ALTRE STRUTTURE” (DIRE) Napoli, 7 lug. – “Il Cardarelli sicuramente è l’ospedale più stressato della Campania. È un’abitudine antica, legata anche al prestigio dell’ospedale sia chiaro, il Cardarelli è un elemento di affidabilità per tutti. È chiaro che bisogna cambiare in maniera radicale, non so se dal punto di vista organizzativo si può fare qualcosa di diverso, ma la cosa principale è dirottare i pazienti non gravi su altre strutture. Noi a Napoli avevamo chiuso tutti i pronto soccorsi tranne il Cardarelli, in 3-4 anni abbiamo aperto quello dell’ospedale del Mare, abbiamo aperto quello di Frattamaggiore, abbiamo aperto il Cto, pronto soccorso che era stato chiuso, cioè abbiamo offerto alternative. Ma sembra che queste abitudini siano difficili da rimuovere. Ci vorrà un po’ di tempo, ma io sono molto fiducioso”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine di un’iniziativa a Città della Scienza a Napoli.
“CAMPANIA DERUBATA OGNI ANNO DI 220 MILIONI DI EURO” (DIRE) Napoli, 7 lug. – “Sul personale siamo in condizioni drammatiche, tra personale medico già contagiato e assente dai reparti, piano ferie che dobbiamo fare, pensionamenti che ci sono, l’aumento incredibile dei contagi. Ma a Roma viaggiano fra le nuvole, sono totalmente estranei a questi problemi concreti. Poi c’è il problema specifico della Campania, che continua ad essere derubata ogni anno di 220 milioni di euro perché il criterio del riparto è delinquenziale. Abbiamo posto il problema, che è molto semplice: la stessa dignità e le stesse risorse per ogni cittadino italiano, non mi pare una linea eversiva ma semplicemente corretta”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine di un’iniziativa a Città della Scienza a Napoli.