La pandemia, l’aumento della complessità dei pazienti, l’invecchiamento della popolazione, la comorbidità, la riabilitazione cardiologica e l’incremento di malattie croniche. Tutti fattori che stanno facendo emergere sempre più la centralità e l’importanza della Medicina Interna, combinata a nuove tecnologie, nuove molecole farmacologiche e all’utilizzo di tecniche riabilitative, per la cura dei pazienti.
Se ne parlerà domani, venerdì 23 settembre dalle ore 9:00, al congresso “Medicina Interna 4.0″, in programma presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze Biotecnologiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (via Tommaso De Amicis 95, Napoli). L’incontro, organizzato da Antonio Cittadini, professore di Medicina interna presso il Dipartimento di Scienze mediche traslazionali della Federico II, è riservato a 70 specialisti provenienti da tutta Italia.
Salute, domani (ore 9) alla Federico II il congresso “Medicina Interna 4.0” con 70 specialisti da tutta Italia

Commenti da Facebook