“Una nuova metodologia per il calcolo del riparto del Fondo sanitario nazionale, allineata a quella dei maggiori paesi europei, che tenga nel giusto conto coefficienti come il tasso di deprivazione sociale, quello di cronicità e di mortalità. Una proposta che mettiamo a disposizione per favorire il dialogo tra i vari soggetti istituzionali e lavorare insieme per la sanità del futuro”. Lo dichiara Enrico Coscioni, presidente Agenas, a margine di Laboratorio Sanità 20/30, la kermesse organizzata a Città della Scienza dalla Fondazione Gutenberg per l’innovazione e la sicurezza in sanità, che in due giorni di lavori ha messo insieme oltre 3mila partecipanti, con decine di tavoli tematici.
“Una grande occasione di confronto – continua Coscioni, che ha presieduto il comitato scientifico e di coordinamento dell’iniziativa -, non a caso arrivata in questo periodo: il 30 giugno è scaduta la prima tappa programmatica del Pnrr ed è stato utile che proprio in Campania venisse strutturato un nuovo modello di confronto per costruire quella rete che è un elemento indispensabile anche di quella sanità digitale che ha nello scambio di dati, di informazioni, e di buone pratiche, il perno dell’organizzazione del futuro”.