Rendere pubblici i registri di Monitoraggio Aifa: a lanciare una petizione on line attraverso charge.org è Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità.
“I registri di monitoraggio Aifa hanno rappresentato uno strumento di appropriatezza della prescrizione di farmaci innovativi – avverte il manager – oggi è importante verificare i dati di funzionamento di un’organizzazione, di un farmaco, di una tecnologia, nel cosìddetto “real world” che va al di là dei risultati dei trial clinici coi quali si immette nel mercato una terapia, uno strumento diagnostico, un dispositivo medico.
Per evitare che i registri di monitoraggio Aifa siano e continuino ad essere unicamente un sistema di controllo economico dei farmaci immessi nel mercato italiano e per dare la possibilità alle società scientifiche, alle istituzioni, ai ricercatori, ai clinici e ai rappresentati dei cittadini di utilizzare per studi scientifici e per valutare il reale impatto terapeutico ed economico di tali farmaci si richiede fermamente, come da appelli precedenti, di rendere pubblici tali dati utilizzando tutte le garanzie di privacy necessarie, senza ledere alcun tipo di diritto”.
L’accesso al dato è un diritto di conoscenza dei cittadini/assistiti e rientra nel più ampio movimento degli open-data a livello europeo sostiene Zanon a cui lo stato italiano attraverso le sue emanazioni deve adempiere.
“La piattaforma dei Registri di monitoraggio dell’AIFA è un sistema informatico che rende possibile l’accesso alle cure con modalità omogenee su tutto il territorio nazionale – aggiunge Zanon nella sua petizione – questo avviene attraverso il controllo dell’appropriatezza prescrittiva. Il sistema, co-gestito con le Regioni, consente inoltre la programmazione e l’utilizzo dei farmaci sottoposti a monitoraggio sul territorio, controllandone la spesa. L’Ufficio Registri di monitoraggio gestisce tutta la parte regolatoria e scientifica propedeutica alla implementazione on line dei Registri.
I Registri di monitoraggio hanno una molteplicità di funzioni ma essenzialmente sono una modalità amministrativa di controllo che non può interferire con la cura del paziente”.
Eventuali blocchi di natura informatica nei Registri non giustificano insomma alcun modo il ritardo o l’impedimento dei trattamenti clinici che devono essere sempre comunque garantiti. La cura del paziente ha sempre la priorità su tutto.
I cittadini e gli operatori del ssn possono partecipare e firmare la petizione al link https://www.change.org/p/rendere-pubblici-i-registri-di-monitoraggio-aifa