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Nuovi antibiotici contro i batteri multi-resistenti

[dropcap color=”#000000″ style=”style-1″ background=”#ffffff” ] I[/dropcap] batteri multi-resistenti che non rispondono agli antibiotici oggi a disposizione, rappresentano ormai un’emergenza globale e ogni anno uccidono 700 mila persone nel mondo.
Il problema riguarda diversi tipi di infezione. Ai 230mila morti dovuti soltanto alla tubercolosi resistente si aggiungono quelli per infezioni del tratto respiratorio, quelle sessuali e quelle legate alle procedure mediche invasive, oltre a quelle legate al cibo.
Il problema delle resistenze agli antibiotici si fa sempre più stringente anche in ragione del fatto che negli ultimi anni il processo di isolamento di nuove molecole naturali ad azione antibiotica è rallentato enormemente e di fatto si cerca di sopperire all’assenza di nuovi farmaci con l’uso di combinazioni di antibiotici già in uso da tempo.
Ma nuove speranze arrivano grazie a due nuove scoperte, che possono essere una potenziale arma contro le resistenze agli antibiotici: sono due nuovissime molecole capaci di mettere KO batteri killer oggi temutissimi come lo Stafilococco aureus multi-resistente.
La novità arriva da un team francese, che da una tossina batterica ha ottenuto due molecole che sembrano efficaci anche contro infezioni multi- resistenti ad antibiotici oggi in uso (ad esempio il famigerato Pseudomonas aeruginosa) inoltre, non sembrano a loro volta in grado di indurre lo sviluppo di nuove resistenze farmacologiche, quindi promettono di restare efficaci a lungo termine.
Lo studio, pubblicato sulla rivista PLOS Biology ed è un lavoro del team diretto da Brice Felden, insieme a colleghi dell’Université de Rennes 1 e a scienziati del Rennes Institute of Chemical Sciences (ISCR).
Il gruppo francese seguiva questo lavoro sulle due molecole già da anni:
Abbiamo scoperto – spiega Felden – che una tossina prodotta dallo Stafilococco aureus, il cui ruolo è facilitare al batterio patogeno l’infezione, è anche allo stesso tempo capace di uccidere altri batteri presenti nel nostro corpo. Quindi abbiamo identificato una molecola con una duplice proprietà, da una parte tossica e dall’altra antibiotica” – continua.
Nel nuovo lavoro gli esperti hanno creato, a partire dalla tossina, molecole che conservassero la sua funzione di antibiotico, senza però essere tossiche. Tra tutte le molecole create i ricercatori ne hanno isolate due che, testate su topolini con setticemia e con gravi infezioni cutanee, riescono a risolvere le infezioni senza dare tossicità, nemmeno a dosi altissime (anche 50 volte più alte della dose minima efficace).
Per di più, i batteri rimasti per alcune settimane in contatto con i due nuovi antibiotici, non sono stati capaci di sviluppare farmaco-resistenze specifiche per le due molecole.
Pensiamo che queste molecole rappresentino promettenti candidati per lo sviluppo di nuovi antibiotici che possano fornire terapie alternative per le resistenze antimicrobiche” – spiega Felden. Il prossimo passo sarà lanciare una sperimentazione clinica di fase I su esseri umani” – conclude.

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