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Monza, bambina di 10 anni ricoverata per una crisi da psicofarmaci

[dropcap color=”#000000″ style=”style-1″ background=”#ffffff” ] U[/dropcap]na bambina di 10 anni è stata trasportata d’urgenza in ospedale a seguito di una crisi dovuta all’assunzione di psicofarmaci.
L’episodio si è verificato a Vimercate (Monza) agli inizi di maggio, ma è rimasto a lungo protetto, i dettagli della vicenda infatti, non sono ancora chiari e si continua a mantenere il massimo riserbo.
Quello che è noto, è che la bambina aveva già manifestato un disagio psichico, quando una sera a seguito di una crisi di aggressività e agitazione era stata ricoverata nel reparto di neuropsichiatria a Vimercate (Monza) .
Per le sue condizioni il capo dipartimento di Igiene Mentale Antonio Antulli avrebbero sospettato in un primo momento che potesse aver assunto cocaina. Versione poi corretta: “Non assumeva con regolarità stupefacenti. Poteva esserci incappata”, aveva precisato il primario all’Ansa, escludendo però l’esistenza di un esame che avesse accertato l’assunzione dello stupefacente.
La Procura dei Minorenni di Milano, come confermato dal procuratore Ciro Cascone, ha aperto un fascicolo a seguito di dichiarazioni della piccola, secondo le quali avrebbe assunto l’ansiolitico a casa di amici e, forse, anche altre sostanze. I carabinieri del comando provinciale di Monza, incaricati dall’autorità giudiziaria minorile, secondo quanto confermato dalla stessa, hanno svolto accertamenti e perquisizioni nelle abitazioni di tutti i minori che la piccola frequenta. A casa di nessuno di essi è stata rinvenuta o sequestrata droga, se non in una stanza in uso a uno dei genitori dei suoi amichetti. Ma lo stupefacente non sarebbe mai offerto alla minore.
Poco piu’ di un mese dopo la bambina è stata accompagnata dai genitori al pronto soccorso di Vimercate (Monza), in preda a una seconda crisi di nervi. Anche in questo caso è stata ricoverata, stando alla Procura dei Minori di Milano, sempre per aver assunto benzodiazepine. Ma è in questo caso che il primario avrebbe ipotizzato l’assunzione dello stupefacente.
Secondo le fonti, dagli esami del sangue, la piccola è risultata positiva alle benzodiazepine, una sostanza contenuta in diversi psicofarmaci ed è stata indirizzata a una struttura residenziale della Lombardia che si occupa di disturbi psichici adolescenziali.
L’azienda sanitaria di Vimercate ha diffuso una nota, nella quale ha precisato come “la piccola paziente non è stata mai abituale consumatrice di sostanze stupefacenti né tantomeno di sostanze come la cocaina”, ma che la bimba “ha assunto sostanze di tipo ansiolitico probabilmente come conseguenza di un disagio psichico profondo”.

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