L’obiettivo principale della gestione post-operatoria delle ferite è garantire una guarigione ottimale ed evitare complicazioni. Tra i problemi comuni abbiamo la formazione di vesciche o le infezioni del sito chirurgico (SSI).
Un fattore significativo nella formazione delle vesciche è l’attrito tra la pelle e la medicazione. Quest’ultimo si verifica quando il derma si separa dall’epidermide ed è invariabilmente il risultato di una continua abrasione; altri fattori che influenzano lo sviluppo delle vesciche sono le alterazioni cutanee legate all’età, edema dei tessuti molli dopo l’intervento chirurgico, il tipo di medicazione e modalità di applicazione.
Di conseguenza il derma esposto può causare infezioni del sito chirurgico (SSI), che rappresentano il problema chiave associato alle ferite post-operatorie.
Per SSI si intende qualsiasi stato morboso caratterizzato da segni locali e/o generali di infezione insorto entro 30 giorni da un intervento chirurgico. La comparsa di una SSI prolunga la degenza, con costi aggiuntivi e serie complicanze.
Inoltre, una medicazione con scarse capacità di assorbimento di sangue e secrezioni consente lo sviluppo di danni alla pelle legati all’umidità e contaminazione batterica.
Dunque, per una buona gestione del sito di incisione chirurgica, occorre ridurre al minimo i disturbi delle ferite, prevenire l’invasione microbica e garantire il comfort del paziente.
A tal proposito parleremo di Mepilex Border Post-Op, una medicazione autoaderente grazie allo strato di contatto in silicone adesivo che riduce al minimo il dolore alla rimozione senza danneggiare la cute, ed è estremamente assorbente in modo da ridurre la frequenza dei cambi.
Obiettivo
Lo scopo principale di questo studio è confrontare le prestazioni delle medicazioni adesive in fibre di cellulosa e “Mepilex Border Post-op”, in pazienti sottoposti a interventi di chirurgia oncologica mediante laparotomia mediana, per trovare una valida soluzione che aumenti la qualità delle cure, intesa come riduzione delle complicanze post-operatorie, riduzione dei costi e aumento del comfort del paziente.
Materiali e metodi
La popolazione, oggetto di studio, comprende 20 pazienti di età compresa fra i 60 e 70 anni, sottoposti a intervento chirurgico mediante laparotomia mediana presso l’azienda ospedaliera S. Giuseppe Moscati, con una durata della degenza maggiore di 10 giorni. I soggetti sono stati divisi in due gruppi: Gruppo A composto da 10 pazienti trattati con Mepilex Border Post-op e Gruppo B, altri 10 pazienti trattati con le medicazioni adesive in fibre di cellulosa. L’assegnazione è avvenuta in modo casuale con un rapporto di 1:1.
Dopo aver ottenuto il consenso informato scritto di ogni singolo paziente, sono state raccolte le fotografie della ferita nel giorno dell’intervento e ad ogni visita programmata, stabilita in quinta e decima giornata dopo l’operazione. Lo strumento utilizzato per l’indagine è una scheda preformata che permetterà il confronto tra i due prodotti. Vengono raccolte, nella prima parte, le informazioni anagrafiche e anamnestiche del paziente; viene osservato il sesso, l’età, il BMI, la diagnosi di ingresso, le comorbilità, il tipo di intervento e la terapia domiciliare.
A seguire c’è una prima tabella, dove sono riportati gli obiettivi primari dello studio, riguardanti la medicazione, con i relativi punteggi.
Gli endpoint primari permettono di valutare l’efficacia della medicazione in uso e le complicanze post-operatorie della ferita come vesciche, dolore, arrossamento e prurito della pelle sotto la medicazione.
L’endpoint per un singolo paziente potrebbe variare da 0 a 10 (0-4 buono, 5-7 medio, 8-10 scarso), in base alla somma dei fattori presenti in tabella:
• Cambio della medicazione (3 punti);
• Vescicole (2 punti);
• Prurito >6 (1 punto);
• Arrossamento cutaneo (<50% 1 punto, >50% 2 punti);
• Secrezione (<50% 1 punto, >50% 2 punti).
È di competenza dello sperimentatore attribuire il punteggio, a seconda dei risultati al momento della valutazione. A concludere la scheda c’è una seconda tabella con gli obiettivi secondari relativi al comfort, alla comformabilità, accettabilità e dolore al cambio della medicazione. In questo caso, il punteggio è attribuito dal paziente, assegnando un aggettivo che può essere “scarso”, “buono”, “molto buono” o “ottimo” ad ogni criterio della tabella. Questa scheda è stata compilata ad ogni cambio di medicazione.
Risultati
Esaminando la parte anagrafica e anamnestica sappiamo che l’età media dei pazienti in entrambi i gruppi è 67 anni e la maggior parte di essi è di sesso maschile. Un totale di 3 pazienti nel gruppo Mepilex Border Post-op e 4 nel gruppo delle medicazioni adesive in fibre di cellulosa sono stati sottoposti a resezione anteriore del retto; mentre 1 e 2, in gruppo A e gruppo B, rispettivamente erano sottoposti ad esofagectomia totale; 1 (gruppo A) e 1 (gruppo B) hanno effettuato una pancreaticoduodenoectomia; 3 (gruppo A) e 1 (gruppo B) vengono sottoposti a gastrectomia totale; 2 del gruppo A sono stati sotto posti a emicolectomia destra, e infine, altri 2 del gruppo B hanno effettuato una colectomia totale. Analizzando i risultati degli endpoint primari è stato evidenziato che nel gruppo A, 7/10 (70%) pazienti hanno riscontrato un punteggio corrispondente a “buono” e 3/10 (30%) hanno ottenuto un punteggio medio, rispetto a 7/10 (70%) dei pazienti nel gruppo B che hanno riscontrato un punteggio scarso, 2/10 (20%) un punteggio medio e 1/10 (10%) un punteggio buono.
In termini di soddisfazione del paziente Mepilex Border Post-op ha superato le prestazioni della medicazione di confronto attraverso la valutazione degli endpoint secondari.
Le medicazioni del gruppo A hanno ottenuto un punteggio “ottimo” nell’80% dei pazienti e “molto buono” nel 20%; nel gruppo B, invece, abbiamo ottenuto un punteggio buono nel 30% dei casi e scarso al 70%.
Conclusioni
Sebbene ci siano molti fattori che influenzano il rischio di un paziente di sviluppare complicanze della ferita post-operatoria, la scelta della medicazione gioca un ruolo determinante. I risultati di questo studio hanno rilevato che Mepilex Border Post-op ha prestazioni cliniche maggiori rispetto alle medicazioni adesive in fibre di cellulosa. Ha ridotto al minimo le complicanze della ferita, prevenendo ulteriori traumi ad essa e alla pelle circostante. Ha dimostrato di avere questo requisito fondamentale, ovvero non necessita di un cambio giornaliero, grazie all’estrema assorbenza; la frequenza del cambio della medicazione è un fattore che può orientare la traiettoria di guarigione della ferita, oltre ad avere un impatto finanziario sulla cura delle ferite. Per quanto riguarda la minimizzazione del dolore durante la rimozione ha dato ottimi risultati. I pazienti sono stati soddisfatti, giudicando Mepilex confortevole durante tutto il periodo di utilizzo.
Tutte queste caratteristiche della medicazione in uso supportano il processo di guarigione, consentendo alla ferita di guarire indisturbata e massimizzando l’efficacia in termini di costi grazie alla frequenza di cambio ridotta al minimo. Questi risultati suggeriscono che Mepilex Border Post-op può essere considerata come una medicazione di prima linea per le ferite post-operatorie mediante laparotomia mediana.