[dropcap color=”#000000″ style=”style-1″ background=”#ffffff” ] L[/dropcap]’immunoterapia dei tumori, negli ultimi anni ha compiuto passi da gigante cambiando la storia clinica del cancro. L’ultimo, ma non per importanza, è l’introduzione delle Car-T nel trattamento dei pazienti con linfoma e leucemia che non rispondono alle terapie convenzionali. Una terapia in grado di restituire al sistema immunitario, attraverso differenti metodiche, la sua naturale capacità di riconoscere ed eliminare le cellule tumorali. L’Istituto Pascale di Napoli ha elaborato un progetto, finanziato per gran parte della Regione Campania, per la costituzione di una piattaforma dedicata alla ingegnerizzazione in vitro dei linfociti. Proprio il Pascale è stato scelto per la quarta tappa della Road map Car-T che si terrà a Napoli presso l’istituto tumori di Napoli promossa da Motore Sanità con il contributo di Novartis. Una serie di tavoli di lavoro regionali con l’idea di creare un ponte comunicativo tra mondo sanitario, esponenti politici e ricercatori per mettere i diversi servizi sanitari regionali italiani in condizione di assumere le migliori decisioni operative che rendano il sistema di cura efficace e sostenibile. Dopo la prime tappe che hanno coinvolto Veneto e Toscana e lazio, la quarta tappa della Road Map ha portato il discorso sulle Car-T nel meridione, con l’evento“Road Map Car-t prospettive attuali e future dell’uso delle Car-t in Italia” che in programma presso l’Istituto Pascale.
”Lavoreremo – dichiara Attilio Bianchi, Direttore generale del Pascale – affinché la Campania possa, nei tempi previsti, esser pronta a sviluppare la tecnica delle Car T-Cell. Dimensione questa in cui ci candidiamo ad essere i primi in Italia a sperimentarla non solo sui tumori del sangue ma anche sui tumori solidi”.