La realizzazione della montatura, la scelta del modello più idoneo alla lente che corregge l’ametropia e persino il montaggio delle componenti comportano un processo estremamente complesso in cui si evidenziano conoscenze scientifiche tecnologie, progettualità organizzazione industriale ed artigianale. La montatura di una lente che siamo ormai abituati a portare sul nostro naso da molti secoli, è tutt’altro che scontato.
Intanto va fatta una distinzione: gli occhiali possono essere da vista, per la correzione delle ametropie, ma anche occhiali da sole, protettivi, di protezione sul lavoro. L’occhiale dunque è quello strumento formato da una montatura ( definita supporto ) e da una lente.
Anche la montatura deve rispondere a specifici requisiti a seconda di quella cui essa è destinata.
ANATOMIA DI UNA MONTATURA
La montatura è il sostegno delle lenti. E’ estremamente difficile classificare e descrivere esaurientemente la loro varietà dato il numero illimitato di materiali offerti dalla tecnologia per la loro realizzazione.
Distinguiamo :
LE ASTE
Sono due rettangoli allungati sagomati e collegati agli anelli in modo che possano tenere il frontale in posizione fissa e stabile davanti agli occhi; hanno il compito di sostenere lateralmente la montatura ancorandola alle orecchie. Le aste sono collegate al frontale per mezzo di cerniereIL FRONTALE
È la parte anteriore della montatura normalmente composta dai cerchi entro i quali vengono inserite le lenti. A seconda della forma della montatura, due alette situate nel lato interno dei cerchi permettono l’appoggio della montatura sul naso.I CERCHI
Presentano al loro interno una scalanatura nella quale la lente viene inserita.IL PONTE O NASO
È la parte del frontale che unisce i due cerchi.LE PLACCHETTE
Sono i veri appoggi della montatura sul naso. Nelle montature in acetato esse sono incollate al frontale.LE CERNIERE
Si distinguono quelle che si usano per le montature in metallo e quelle per le montature in materiale plastico.IL MUSO
E la parte terminale dell’asta alla quale le cerniere si collegano in diverse maniere.
I parametri di una montatura
Ogni occhiale può essere descritto da 5 misure, delle quali 2 sono impresse sulla montatura (orbita e ponte) mentre le altre 3 devono essere misurate con un calibro. Altra misura importante è il peso; non è indicato e deve essere misurato.
Si usa un calibro digitale e una bilancina per una maggiore precisione.
LARGHEZZA
La prima misura è la Massima Larghezza Orizzontale, presa all’esterno delle aste o all’esterno delle orbite a seconda di quale delle due risulta la più ampia.
Serve a voi per capire la dimensione dell’occhiale in rapporto alla dimensione del vostro volto
ALTEZZA
La seconda misura è la Massima Altezza Verticale presa all’esterno di una delle orbite, le quali ovviamente sono identiche.
Serve per capire la dimensione dell’occhiale in rapporto alla dimensione del volto.
ORBITA (CALIBRO)
La terza misura è la Misura Orbitale Orizzontale, presa all’esterno di una delle orbite, le quali sono ovviamente identiche. Serve principalmente all’ottico per sapere il diametro delle lenti da montare; tutte le lenti in origine sono circolari e l’ottico deve tagliarle e sagomarle per adattarle alle orbite.
PONTE
La quarta misura è la Larghezza Orizzontale Del Ponte, presa tra i punti esterni più vicini delle orbite.
Serve per capire la dimensione del poggia-naso in rapporto alla dimensione del naso.
STANGA
La quinta misura è Lunghezza Totale Della Stanghetta (anche detta asta), presa tra le due estremità ed include anche la sezione dove si congiunge alla montatura.
Serve per capire la dimensione dell’occhiale in rapporto alla dimensione del volto riferito alla distanza tra il retro delle orecchie, dove l’occhiale poggia, e il naso.
A meno che la misura indicata non sia molto piccola (inferiore a 120/125 mm) non è fondamentale poiché le stanghette possono essere adattate dall’ottico piegandole.
PESO
Un occhiale leggero è generalmente più confortevole, ma il peso effettivamente percepito su naso e orecchie dipende soprattutto dal suo bilanciamento.
Montature “pesanti” di 25/30 grammi perfettamente bilanciate verranno percepite come più leggere di una montatura di 18/22 grammi poco bilanciata, o di una leggerissima montatura di 15 grammi del tutto sbilanciata.
MATERIALI DELLE MONTATURE
La quantità di materiali delle montature può essere disarmante. Acetato, plastica, TR-90, alluminio, titanio, e la lista continua.
Qual è esattamente la differenza tra tutti questi? Sintetizziamo brevemente.
Tipi di plastica
La plastica è un materiale molto utilizzato nelle montature di occhiali economici, come quelli per bambini. La plastica è un materiale tendenzialmente inferiore, che si piega e si spezza facilmente. Spesso le montature sono talmente flessibili da lasciar cadere le lenti. Le montature in plastica sono ok per accessori esclusivi indossati occasionalmente, ma si raccomanda un materiale più durevole se intendete indossarli ogni giorno.
Acetato propionato di cellulosa e Zylonite (entrambe conosciute più comunemente come acetato) sono dei materiali ipoallergenici con una maggiore lucentezza e trasparenza delle loro cugine plastiche. L’acetato è una plastica basata sul nylon, quindi è molto resistente e leggero. L’acetato è disponibile in molti colori diversi, con una profonda, ricca lucentezza e vengono prodotti in fogli multistrato di alta qualità. Il telaio viene stampato da questi fogli e richiede una rifinitura manuale per arrivare al prodotto finale.
TR-90 è un tipo di nylon disponibile sia in una versione morbida simile alla gomma che in una versione dura, simile alla plastica. Entrambi i tipi sono robusti ma flessibili. Il materiale ha una memoria di forma, ciò significa che può essere piegato, ma tornerà alla sua forma originale. La bassa densità del TR-90, la sua alta resistenza agli agenti chimici ed alle rotture da sollecitazioni lo rendono una scelta eccellente per occhiali comodi e dall’utilizzo sportivo. Tenete in mente, nella scelta di una montatura in acetato, plastica o TR-90 che questi materiali sono meno durevoli dei metalli. Possono infatti scolorire, bruciare, o perdere resistenza nel tempo.
METALLO
Il Titanio o il beta titanio sono materiali color argento scuro molto durevoli, resistenti alla corrosione, leggeri ed ipoallergenici. Il titanio può essere tinto con diversi colori. E’ il materiale ideale per montature a giorno: in combinazione con indice ad alto indice di rifrazione si possono ottenere degli occhiali quasi senza peso. È un materiale di alto livello, adatto all’uso di ogni giorno.
L’alluminio: le montature in alluminio hanno un look decisamente unico. L’alluminio è resistente alla corrosione e leggero. È necessario aggiungere silicone e ferro per renderlo forte e resistente in quanto in natura è un metallo morbido e malleabile.
L’acciaio inossidabile: può essere un’alternativa economica al titanio e, dato che è una lega di acciaio e cromo, è resistente alla corrosione. Mescolare l’acciaio con il cromo rende la montatura resistente anche a calore ed abrasione. L’acciaio inossidabile è un materiale leggero e resistente. Solitamente non contiene nickel quindi è ipoallergenico.
La lega di titanio: è un materiale a base di titanio. Questo materiale può essere piegato quasi in ogni direzione, ma ritornerà alla sua forma originale. Protegge quindi la montatura da pieghe ed accartocciamenti. È resistente alla corrosione e leggero.
Il Monel: è un materiale per le montature molto comune, costituito da una lega di vari metalli. Fare attenzione con il Monel se siete allergici al Nickel, questo materiale lo contiene. Non è del tutto resistente alla corrosione, ma un modo semplice per proteggerlo dalla corrosione ed eliminare i problemi allergici è placcarlo con metalli senza Nickel come il Palladio.
Altri materiali
L’argento Sterling: è sicuramente un’opzione per le montature degli occhiali, ma non è molto comodo: non è certo leggero. Può essere comunque un ottimo materiale per decorazioni su montature in altri materiali.
Il bamboo ed il legno renderanno gli occhiali dei pezzi unici ma in tal caso tenere a mente però che questi materiali non possono subire nessuna regolazione.
NORMATIVA
Nuova edizione per la norma UNI EN ISO 12870:2009 “Ottica oftalmica – Montature per occhiali – Requisiti e metodi di prova”, che specifica i requisiti fondamentali delle montature per occhiali, progettate per l’utilizzo con tutte le lenti di prescrizione. Il documento si applica agli occhiali con montature a giorno (non cerchiate), con montature semi-cerchiate e con montature pieghevoli, anche realizzate con materiali organici naturali.
I requisiti applicabili ai diversi tipi di montature per occhiali vanno dalla compatibilità fisiologica (devono essere esclusi materiali che al contatto con la pelle possono provocare allergie o reazioni tossiche), al rilascio di nichel, dalle tolleranze dimensionali (distanza tra le lenti, lunghezza delle aste) a quelle delle viti, dalla resistenza al sudore alla stabilità meccanica.
Tra le prove alle quali devono essere sottoposte le montature troviamo quelle di: stabilità dimensionale a temperature elevate, resistenza al sudore, deformazione del ponte, durata, resistenza all’accensione, resistenza alla radiazione ottica, rilascio di nichel.
La UNI EN ISO 12870:2009 specifica i requisiti essenziali riportati nella direttiva europea 93/42/CEE sui Dispositivi medici. La disciplina della direttiva 93/42/CEE concernente i dispositivi medici è entrata in vigore il 15 giugno 1998; da tale data è scattato l’obbligo per i fabbricanti di dispositivi medici, di immettere in commercio solo prodotti conformi alla normativa CEE.
L’UNI EN ISO 8624 è la norma europea che definisce i parametri della montatura.
Le montature, prima di essere messe in commercio, per la legge europea recepita in quella italiana, devono possedere dei requisiti minimi di sicurezza il cui raggiungimento viene comunicato al consumatore tramite l’apposizione della marcatura CE su una parte della montatura. Le informazioni sono indicate sulle aste; quando questo non è materialmente possibile, esse sono riportate sul foglietto di istruzione allegato ad ogni occhiale.
Sull’asta sinistra compare la sigla CE con la quale si indica che la montatura rispetta i requisiti minimi di sicurezza richiesti dalla normativa europea; deve comparire altresì anche il nome del produttore.
Dott Ciro Caruso
Dipartimento di Oculistica e Trapianti di Cornea
ASL NA 1
Ospedale dei Pellegrini
cirocarusoeye@gmail.com