Oggi è la giornata mondiale della Radiologia. Un’occasione propizia per ricordare una pietra miliare della tecnica radiologica. Mi riferisco ad un libro che ha segnato lo spartiacque nella diagnostica radiologica. L’autrice è Katheleen Clara Clark (1896-1968): “Positioning in radiography” pubblicato nella prima edizione del 1939 (tuttora edito) è diventata la bibbia della radiologia mondiale.
E’ d’obbligo dunque ricordare la figura di questa studiosa. K.C. Clark completò la propria formazione di tecnica radiologica nel 1921 presso il Guy’s Hospital di Londra. Successivamente lavorò al Princess Mary’s Hospital di Margate per poi trasferirsi al Royal Northern Hospital di Londra. E fu proprio al Royal Northern Hospital che la Clark fondò una scuola per tecnici di radiologia introducendo, nel metodo di insegnamento, la standardizzazione della tecnica radiologica. Fino a quel momento, infatti, l’insegnamento era del tutto incoerente.
La scuola fondata dalla Clark rappresentò dunque il modello di riferimento a cui altri analoghi corsi si adeguarono. Nel 1935 la Clark co-fondò un dipartimento di ricerca radiologica. Il 1939 fu stampata la prima edizione del libro Clark’s Positioning in Radiography, un volume ancora oggi considerato uno dei lavori fondamentali nell’editoria radiologica. Tutte le tecniche radiografiche in uso, aspetti di anatomia e un compendio focalizzato su tutti i distretti anatomici ne fecero e ne fanno un faro della formazione in radiologia La standardizzazione della tecnica radiologica adottata nell’insegnamento dalla Clark vedeva, finalmente, dignità di stampa ad uso dell’intero mondo scientifico. La descrizione di ogni singola tecnica radiologica era accompagnata da foto della paziente rispetto alla fonte radiogena e alla cassetta radiografica il cui risultato, di altissima qualità iconografica, era ben evidente e con cenni di anatomia radiografica. A corollario di tutto vi era il testo descrittivo di ogni singola proiezione e dati tecnici da impostare al tavolo di comando.
Oggi mi ritrovo nelle mani l’ottava edizione del libro (1967) e, dando un veloce sguardo tra le oltre 800 pagine, posso apprezzarne l’elevata qualità e la completezza dell’opera. Con qualche nota nostalgica vi trovo anche tecniche superate, principalmente dalla tecnologia, ma che conservano il fascino di un tempo. Le immagini della radiografia diretta dell’addome delle pazienti in gravidanza sono emblematiche di un tempo andato e oggi fanno rabbrividire ma trasmettono una nostalgia degli albori della disciplina. Katheleen Clara Clark è stata una pioniera della radiologia il cui contributo è paragonabile a Florence Nightingale, l’infermiera britannica che per prima applicò il metodo scientifico nell’assistenza infermieristica.
Giornata internazionale della radiologia 2019: Katheleen Clara Clark, una pioniera della radiologia

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