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I numeri dell’epidemia: la Campania come la Germania

De Luca esagera un po’ con il muro per chiudere in confini:  l’epidemia è fatta di numeri oltre che di Medicina. In questo momento l‘indice di contagio a livello nazionale è 0,8 e quello della Campania è 0,76. La Campania è però partita con numeri bassissimi e, grazie alle tempestive restrizioni sociali è riuscita a contenere il contagio, al nord e in particolare in Lombardia i numeri sono invece enormi. I decessi sono tanti perché si riferiscono alla situazione di 3-4 settimane fa che era drammatica. Per quanto riguarda i nuovi casi, sabato a livello nazionale l’incremento è stato del 2,07%. In Campania è stato un po’ più basso: 1,65%. Dato interessante, sabato in Lombardia l’incremento è stato dell’1,65, esattamente come in Campania, in Emilia è stato 1,62. Dove l’incremento è stato ancora alto: Piemonte 3,64 e abbruzzo 4,13. Sono i grandi numeri a fare la differenza. La Lombardia ha avuto più di 60.000 casi e l’1,65% di 60.000 fa più di mille. Se hai 3500 casi, l’1,65% fa curca 60. Ma la percentuale, quella che ti fa capire come sta andando la diffusione del contagio, è la stessa. Il problema delle Rsa? Probabilmente è comune in tutta Italia. Dal punto di vista epidemiologico l’epidemia però si sta spegnendo con la stessa velocità ma se siamo passati da un indice di contagiosità che all’inizio era quasi 3 a 0,8 questo è  dovuto al fatto che abbiamo eliminato i contatti, non al fatto che il virus sia diventato meno contagioso.

La Campania però conferma di aver ben gestito l’emergenza anche guardando ai numeri: ha quasi lo stesso indice di contagi della Germania e anche quasi lo stesso tasso di mortalità: sulla base dei dati di sabato la Germania ha  5,09 morti per centomila abitanti e la Campania 5,08: Per fare un raffronto il tasso di mortalità per centomila abitanti in Italia è 37,7, in Belgio 45,4 in Spagna 41,3, in Francia 26,3 in Gran Bretagna 21,9 negli USA 11,3 e in Lombardia ben 117.
Quanto ai tamponi più che i valori assoluti rispetto alla popolazione conta il  rapporto fra tamponi fatti e contagi nelle varie regioni italiane. Più alto e questo rapporto e maggiore è il numero dei tamponi fatti in relazione alle vere necessità
In  Lombardia è 3,8 (cioè il numero dei tamponi fatti è stato appena 4 volte di più dei casi scoperti) in  Emilia 5,35; Piemonte 4,38; Veneto 15,4; Toscana 11,9; Liguria 4,55; Trentino 8,75; Marche 6,7; Lazio 15,3; in Campania 11,1 (uno dei valori migliori con il Veneto e la Puglia che ha 11,5 e il Friuli 15). Bene anche Sicilia 17,2;  Abruzzo 10,4; Umbria 17,1; Sardegna 11,3, Calabria 21,8;  Basilicata 16,9; Molise 11,45. Sabato in Italia sono stati fatti il 7% di tamponi in meno, ma trovando lo stesso numero di nuovi casi in più. Abbiamo avuto poi un po’ meno di morti e di guariti e quindi come conseguenza 800 malati attivi in più contro i 350 in più di sabato.

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