domenica, 11 Giugno, 2023

Giornalesanità.it

In lutto la medicina...

Gabriella Fabbrocini, 58 anni, docente ordinario di Dermatologia dell’Università Federico II è morta...

Napoli Cardarelli, neuroradiologia interventistica...

La Neuroradiologia del Cardarelli, diretta da Mario Muto è stata identificata dalla Regione...

Il Ministro della Salute...

Secondo incontro delle Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle professioni sociosanitarie (medici...

Frana a Casamicciola: Ordini...

"Frana a Ischia, l'Ordine professioni sanitarie Tsrm Pstrp di Na è pronto a...

Due mesi e mezzo in rianimazione. Savona: il ritorno a casa di un tecnico sanitario

In una fase dell’epidemia in cui il Coronavirus sembra farsi più benevolo con i nuovi contagiati, mentre le rianimazioni si svuotano e i reparti per infettivi degli ospedali tornano lentamente alla routine di lavoro del periodo pre Covid il rientro a casa dei malati assume un sapore particolare. I sopravvissuti alla Sars Cov 19 della prima ora hanno un mondo dentro da raccontare e condividere. Quando poi a guarire è un operatore di trincea, un camice bianco che ha impegnato una prima linea è come il ritorno di un reduce dalla guerra.

Così a Savona un lungo applauso ha accolto il Tecnico sanitario di radiologia medica dell’ospedale San Paolo, Salvatore Barranca. Sul balcone uno striscione a dargli il benvenuto e a ricordargli che ha tempra e fama da duro: “BentornatoRoccia”. Due mesi e mezzo di ospedale per averla vinta dal virus. In corso Vittorio Veneto a Savona ad attenderlo una piccola folla di amici e parenti. Tutti rigorosamente a distanza e con la mascherina. Tanti giorni in rianimazione ti cambiano la vita: dovrà fare una lunga convalescenza ma è vivo e ha una storia da raccontare.

“Non avrei mai immaginato un’accoglienza come questa”, sono state le prime parole di Barranca, (nella foto con i figli Fabio e Roberta). In ospedale col Covid sono tutti stati soli, lontani, in un altro modo. Un mondo da raccontare e la consapevolezza di avercela fatta.
“Mi sono emozionato nel vedere tante persone che mi applaudivano. Devo ringraziare tutti e in particolare il personale sanitario. Hanno fatto un lavoro straordinario, non solo per me, ma per decine e decine di malati. Nessuno deve dimenticarlo”.

Commenti da Facebook
spot_img

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta sempre aggiornato sui temi di maggiore attualità nell'ambito sanitario e ricevi settimanalmente le nostre ultime notizie

Continua a leggere

Approvazione ieri in Parlamento, grazie al lavoro dell’Integruppo Parlamentare Malattie Rare e Oncoematologiche con UNIAMO, FAVO e AIL

La mozione presentata in Parlamento grazie al lavoro dell’Intergruppo Parlamentare Malattie Rare e Oncologiche e delle Federazioni UNIAMO e FAVO e AIL, è stata approvata all’unanimità, con particolare focus su diagnosi precoce, accesso ai farmaci e partecipazione delle associazioni...

In lutto la medicina campana, muore Gabriella Fabbrocini, ordinario di Dermatologia della Federico II di Napoli

Gabriella Fabbrocini, 58 anni, docente ordinario di Dermatologia dell’Università Federico II è morta stamattina nella sua casa a Napoli dove è tornata in ambulanza dopo essere stata dimessa giovedì sera dall’Istituto Pascale di Napoli in condizioni disperate a causa...

Malattie rare: al Bambino Gesù 20 reti europee e 23 centri di riferimento regionali

Il Bambino Gesù partecipa a 20 Reti Europee (ERN) ed è il riferimento per 23 Centri della Rete Regionale del Lazio per le malattie rare. Alla vigilia della Giornata Mondiale delle Malattie Rare del 28 febbraio, l’Ospedale annuncia l’apertura di un percorso dedicato alla...