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DDL violenza operatori, Troiano (M5S): riconoscenza vada oltre l’emergenza. Diamo risposte a chi da tempo chiede aiuto

“Mai come in queste settimane si parla di operatori sanitari e della loro sicurezza, ma la loro tutela va ben oltre quella che oggi ci sembra circoscritta all’emergenza in corso. La violenza contro medici e operatori ha raggiunto negli ultimi tempi dimensioni epocali: basti pensare che nel 2019, il 66% dei dottori ha subito violenze verbali e fisiche sul proprio posto di lavoro. Parliamo di una media di 10 episodi al giorno, con una concentrazione di oltre il 72% nelle regioni del Sud. La politica ha l’obbligo di consentire a queste figure professionali di svolgere la loro attività in sicurezza in ogni circostanza, e va dato atto all’ex ministro della Salute Giulia Grillo di non aver perso tempo nell’affrontare questo grave problema, da sempre all’attenzione del MoVimento 5 Stelle”.

Lo dichiara Francesca Troiano, deputata del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali, intervenendo in Aula durante la discussione generale del cosiddetto “ddl aggressione medici”.

“Durante l’esame nelle commissioni referenti si è intervenuto per inasprire le pene nei casi di lesioni gravi e gravissime, estendere la tutela a tutti gli operatori sanitari, nell’esercizio delle loro funzioni o a causa di queste. Fondamentale, inoltre”, sottolinea Troiano, “l’aver previsto la procedibilità d’ufficio quando ricorre l’aggravante del fatto commesso con violenza o minaccia, e l’estensione alle professioni sanitarie di tutte le tutele per il pubblico ufficiale, senza generare un impatto irrazionale nel nostro sistema penale, che non contempla l’attribuzione dello status di pubblico ufficiale per singole categorie”.“In queste settimane drammatiche l’intero Paese è solidale e ringrazia la categoria dei sanitari: ma la riconoscenza non può esaurirsi a questa fase, e la politica deve fare la sua parte. Questo disegno di legge è un primo grande passo per dare risposte a chi da troppo tempo chiedeva aiuto”, conclude Troiano.

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