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Danza, movimento e terapia:sinergie tra mente e corpo

La Danza, una forma di terapia che utilizza il movimento e l’espressione del corpo come mezzo e strumento di integrazione e crescita emotiva, sociale e psicologica. Nasce agli inizi del ‘900 con Isadora Duncar, prima danzatrice statunitense, che fu la prima a spogliarsi del classicismo e della danza tecnica per iniziare a danzare attraverso le emozioni. In seguito, il coreografo ungherese Rudolf Laban riteneva che la danza fosse momento creativo e all’interno del nostro organismo partisse un impulso che avesse la capacità di creare dei movimenti che, uniti tra loro, caratterizzassero l’espressione del comportamento attraverso la danza. Anche la ballerina statunitense Marian Chace riteneva che la danza fosse un modus per esprimere le proprie emozioni e capì che poteva essere utilizzata come terapia per coloro che non potessero esprimersi attraverso il linguaggio verbale. Infine, la ballerina svizzera Trudi Schoop, attraverso un’esperienza personale, si accorse che attraverso la danza riusciva a far superare stati di ansia e di paura.

Tra i modelli teorici di riferimento della Danza Movimento Terapia vi sono il movimento autentico che è un momento, per l’appunto autentico, in cui si va ad esprimere il proprio Io, la propria psiche, e lo si fa senza alcun preconcetto per la danza; il metodo di Maria Fux, che credeva che in ogni persona potesse esprimersi attraverso la danza, tralasciando la tecnica della danza classica. Vi è anche l’expression primitive, che fu ideata dal musicista e danzatore Herns Duplan, che sosteneva di potersi esprimere spogliandosi dei blocchi personali tornando alle proprie fonti e al proprio Io. Si arriva poi alla Danza Movimento Terapia che si sviluppa attraverso tre approcci differenti: la danza, che fa riferimento al classicismo e al sociale; il movimento, che fa riferimento alla danza contemporanea e sociale; la danza terapia, che fa riferimento agli studi chinesiologici e psico-corporei.

LE EMOZIONI

La Danza Movimento Terapia ha lo scopo di far ritrovare in ciascun individuo sé stesso attraverso una relazione tra i vissuti emotivi. Vi sono diversi ambiti di intervento, tra cui l’ambito del benessere e della prevenzione, dove si ha l’obiettivo di incrementare un miglioramento a livello cognitivo e mentale sull’area emotiva e relazionale; l’ambito socio-assistenziale, clinico e riabilitativo, dove la Danza Movimento Terapia e il danzaterapeuta hanno vaste possibilità di intervento, da un handicap fisico o mentale alle demenze ai momenti di crisi fino ad arrivare alle dipendenze; in ambito scolastico il danzaterapeuta svolge un ruolo preventivo in quanto lavorare con i bambini della scuola dell’infanzia può aiutarli a superare paure e ansie.
L’obiettivo della revisione sistematica è stato quello di valutare l’efficacia della Danza Movimento Terapia per migliorare la qualità della vita su pazienti affetti da patologie neurologiche, oncologiche, cardiologiche, obesità e osteo/muscolari ed esplorare i campi di applicazione.

Quali sono gli effetti della danza movimento terapia? In quali patologie viene utilizzata?. La danza movimento terapia viene equiparata ad altre terapie? A livello scientifico come viene considerata? Quali sono i campi di applicazione? Nei criteri di inclusione sono stati aggiunti un limite temporale di 10 anni e i termini di ricerca Dance Therapy AND Dance Movement Therapy su Pubmed, Cinhal e Cochrane Library; sono stati inizialmente ritrovati 227 articoli che sono stati sottoposti a screening i cui rimanenti sono stati 135 articoli di cui sono stati eliminati 35, escludendo revisioni sistematiche della letteratura e articoli non pertinenti, con un risultato di 104 articoli, da cui sono stati esclusi 90 articoli full text in quanto non pertinenti, per giungere a 12 articoli finali.

Negli articoli dell’area neurologica sono stati valutate patologie come il parkinson, la demenza, la fibromialgia, l’autismo: nella demenza, infatti, è stata riscontrata una diminuzione della depressione, del senso di solitudine e dell’umore negativo, un rallentamento della progressione della demenza in quanto la danza movimento terapia va ad agire sul declino e a migliorare le aree colpite dalla demenza, un miglioramento nell’umore e nella memoria nell’attività fisica ritmica e una riduzione dell’agitazione negli anziani durante l’assistenza infermieristica. Per il Parkinson durante le sessioni di danza movimento terapia vengono enfatizzati i benefici sull’umore, l’equilibrio, l’andatura, la coordinazione e le espressioni delle emozioni. I pazienti hanno poi dichiarato di aver apprezzato l’intervento e che avrebbero frequentato altri corsi simili in futuro; nell’autismo è stato osservato un aumento nell’inferenza delle emozioni ma non nei sentimenti empatici; sono migliorate le capacità di sincronizzazione e di imitazione attraverso il movimento.

Nell’area oncologica è stato riscontrato un miglioramento delle espressioni delle emozioni, un potenziamento dell’autostima, dell’equilibrio interiore e il contatto con il proprio corpo, con miglioramenti significativi in termini di qualità della vita e del benessere psicologico e infine un effetto benefico sulle pendenze del cortisolo nei pazienti con carcinoma mammario con alti livelli di stress.

Nell’area osteo/muscolare e, in particolare, gli anziani in sedia a rotelle, sono stati riscontrati miglioramenti della forza della presa della mano, destrezza manuale dell’arto superiore dopo un trattamento di 12/24 settimane.
Nell’area cardiologica, ancora, sono stati trattati anziani sani inattivi e sono stati rilevati, con un intervento di 12 settimane da un’ora e mezza l’uno, miglioramenti del funzionamento cognitivo, della forma fisica e della qualità di vita e un miglioramento della forma cardiovascolare complessiva.

Nell’area del benessere fisico e dell’obesità, infine, i pazienti hanno riscontrato un miglioramento della qualità della vita dell’autostima pur non avendo perso peso, con un effetto positivo sull’interazione tra i partecipanti.

La danza movimento terapia può migliorare la qualità di vita delle persone affette da disabilità, facendo accrescere consapevolezza e sensibilità verso sé stessi e gli altri attraverso un metodo che lavora per attivare una dimensione più consapevole del proprio corpo e che favorisce la conoscenza di sé e del proprio schema corporeo. Può essere ritenuto a tutti gli effetti uno schema ideale per superare momenti di crisi esistenziale nei passaggi cruciali della vita come adolescenza, lutti, menopausa, traumi, malattie croniche e può essere raccomandata come componente aggiuntiva alle cure standard per migliorare la memoria di lavoro e ridurre la gravità dei sintomi depressivi.

La danza movimento terapia è una disciplina nata nel ‘900 che ha fatto grandi passi in avanti ma ancora in questo momento non può essere considerata una terapia da poter essere prescritta da sola. È una terapia alternativa/aggiuntiva dove il danzaterapeuta può lavorare in multidisciplinarietà e ha giuste possibilità per elevarsi sempre più a supporto della medicina e degli assistiti.

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