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Covid19 Cina, Ministro Schillaci: ordinanza per tamponi obbligatori per passeggeri in arrivo in Italia

Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covdi19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana. Riferirò più dettagliatamente nel corso del Consiglio dei Ministri convocato oggi”.E’ quanto dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.IN campania sin da stamattina il governatore Vincenzo De Luca ha firmato un’ordinanza ad hoc dopo che i tamponi eseguiti a Malpensa in Lombardia hanno evidenziato che il 50% dei passeggeri erano positivi.

La campania

Stiamo approntando controlli sull’arrivo dei cinesi in quanto la situazione Covid in quel Paese pare complessa. Si parla di un milione di contagi e non c’è chiarezza sulle varianti possibili. È necessario mantenere i presìdi, come le mascherine, c’è molta disinvoltura in giro – ha dichiarato De Luca – non possiamo permetterci rischio nuove varianti. Abbiamo il dovere di tenere gli occhi aperti sul Covid». Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, a margine di un incontro ad Avellino ha fatto riferimento agli arrivi di passeggeri dalla Cina.

«In quel paese – sottolinea de Luca – che fa registrare oltre un milione di contagi al giorno, la situazione è allarmante. Non possiamo permetterci l’introduzione di altre varianti del virus dopo gli enormi sforzi e sacrifici compiuti negli ultimi due anni» ha ribadito.

La variante

Nonostante le caratteristiche immuno-evasive di BF.7 la variante che circola di più in Cina, e i segnali preoccupanti sulla sua crescita a Pechino, il ceppo sembra però non destare preoccupazioni altrove. Ad esempio, negli Stati Uniti e Nel Regno Unito. Non si sa esattamente perché la situazione sia diversa in Cina, potrebbe essere legato in parte ad un basso livello di immunità nella popolazione cinese dovuta a poche precedenti infezioni e forse anche alla vaccinazione. O meglio non si sa. Il Sinovac non funziona come i nostri vaccini e non si sa se hanno fatto e quanti richiami. L’emergere di BF.7 e di altre nuove varianti in conclusione, non lascia del tutto tranquilli. Ma la vaccinazione resta ancora l’arma migliore che abbiamo per combattere il Covid.

“La questione – conclude l’infettivologo Alessandro Perrella – attiene anche a diversi aspetti, non solo correlati all’efficacia del sinovac. Va sempre ricordato che il virus libero di muoversi può ulteriormente mutare con differenti caratteristiche di fitness virale e che potrebbero destare preoccupazione nei fragili primariamente“.

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