[dropcap color=”#000000″ style=”style-1″ background=”#ffffff” ] I[/dropcap]l contagio del coronavirus diffusosi dalla città di Wuhan attualmente riguarda oltre 6000 mila casi, rispetto all’inizio dell’epidemia comincia a registrarsi un calo dei decessi e un lieve ma significativo aumento del numero di pazienti che riescono a superare l’epidemia.
Stando ai dati ufficiali forniti dalle autorità cinesi infatti, Il bilancio dei contagi nell’ultimo giorno sarebbero rallentati: I casi confermati ieri 28 gennaio sono 1459, meno dei 2077 registrati nella giornata di lunedì.
Inoltre, sono in aumento i casi di persone che hanno superato l’infezione e che sono state dimesse dopo il ricovero ospedaliero.
In base ai dati ufficiali aggiornati in tempo reale sul sito https://3g.dxy.cn/newh5/view/pneumonia?scene=2&clicktime=1579578460&enterid=1579578460&from=timeline&isappinstalled=0 , un sito web cinese che aggrega i rapporti sulla situazione di istituzioni locali, fornendo le stime dei casi regionali più importanti (decessi confermati, sospetti, recuperati).
- 6078 casi confermati
- 9239 casi sospetti
- 132 decessi
- 115 casi di guarigione
Il contagio oltre la Cina
In Cina si concentra la maggior parte dei contagi, ma il virus è stato rintracciato anche in numerosi altri paesi, come in Francia, dove ci sono 3 contagiati, in Thailandia 8, in Australia 5, negli Stati Uniti 5 e c’è un primo caso in Germania e in Canada. Un team di scienziati della Johns Hopkins University hanno realizzato una mappa online (consultabile QUI) per osservare la diffusione mondiale dell’epidemia nata nella città di Wuhan, utilizzando i dati aggiornati che provengono dai monitoraggi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e da altre fonti attendibili.
Nella mappa, i casi di contagi sono indicati con un pallino rosso, che aumenta di dimensione dove è stata registrata una maggiore concentrazione di vittime del contagio.
In basso a sinistra, un grafico mostra l’andamento del contagio in Cina e nel resto del mondo.
In Cina aumento della produzione di mascherine
Con la diffusione dell’epidemia, la domanda di maschere è esplosa, di conseguenza molti ospedali hanno registrato una carenza di mascherine mediche. In un’intervista il ministero dell’Industria e delle Tecnologie dell’Informazione, ha annunciato il coordinamento di emergenza per la fabbricazione di mascherine, dichiarando di lavorare con le autorità locali per coordinare i produttori locali e rispondere in breve tempo all’aumento di domanda.
Diversi dipendenti di aziende produttrici di attrezzature sanitarie hanno rinunciato alle vacanze per il Capodanno per rimanere in fabbrica a lavorare.
‘’Il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology sta facendo tutto il possibile per superare le varie difficoltà e promuovere le imprese di produzione per fare gli straordinari e ripristinare la capacità produttiva. Attraverso questo periodo di sforzo, la produzione ha raggiunto oltre 8 milioni di unità al giorno e la ripresa della produzione e della produzione ha raggiunto il 40%, tuttavia, dobbiamo vedere che ci vuole tempo per ripristinare o addirittura espandere la capacità di produzione. Oltre alla produzione interna, stiamo anche promuovendo gli appalti internazionali per soddisfare le esigenze nazionali di prevenzione e controllo delle epidemie.’’