In merito all’andamento della situazione epidemiologica da Covid-19 si specifica che nella settimana 3-9 febbraio 2023 si registrano:
30.911 nuovi casi positivi con una variazione di -6,4% rispetto alla settimana precedente (n: 33.042)
279 deceduti con una variazione di -36,4% rispetto alla settimana precedente (n: 439)
547.026 tamponi con una variazione di -8,1% rispetto alla settimana precedente (n: 595.539)
Tasso di positività del 5,7% con una variazione di +0,2% rispetto alla settimana precedente (5,5%)
• Nel periodo 18–31 gennaio 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,73 (range 0,64-0,91), in aumento rispetto alla settimana precedente ma sotto la soglia epidemica anche nel range superiore. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in lieve aumento ma rimane sotto la soglia epidemica: Rt=0,85 (0,80-0,89) al 31/1/2023 vs. Rt=0,78 (0,74-0,83) al 24/1/2023. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5477037).
• In lieve diminuzione il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva a livello nazionale: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 si situa all’1,9% (174/9.146) il giorno 7/2/2023, rispetto al 2,1% (193/9.146) il giorno 31/1/2023. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in diminuzione passando da 193 (31/1/2023) a 174 (7/2/2023), con una diminuzione relativa del 9,8%. È in lieve diminuzione anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai sensi del DL 105/2021 relativo ad una data di poco successiva (9 febbraio 2023) che era pari a 1,6% vs 1,8% al 2 febbraio 2023.
• In lieve diminuzione il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 5,7% (3.640/63.587) il giorno 07/02/2023, rispetto al 5,9% (3.781 /63.605) il giorno 31/01/2023. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 3.781 (31/01/2023) a 3.640 (07/02/2023) con una diminuzione relativa del 3,7%. In diminuzione anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai fini degli indicatori decisionali ai sensi del DL 105/2021 relativi ad una data di poco successiva (9 febbraio 2023) che è pari al 5,4% vs 5,8% al 2 febbraio 2023.
• Due Regioni sono classificate a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020, per molteplici allerte di resilienza. Sette sono a rischio moderato e dodici classificate a rischio basso. Dieci Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.
• L’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da SARS-CoV-2 in Italia è in lieve diminuzione rispetto alla precedente settimana di monitoraggio. Si riduce anche l’impatto sugli ospedali con tassi di occupazione dei posti letto in lieve diminuzione sia nelle aree mediche che nelle terapie intensive.
• Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.
• L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia. Si sottolinea l’importanza dei richiami vaccinali negli anziani e nei gruppi di popolazione più fragili, anche considerando la progressiva riduzione dell’effetto protettivo contro l’infezione per SARS-CoV-2 con il passare del tempo, sia dall’infezione pregressa che dalla vaccinazione.