Approvati all’unanimità, nell’Aula magna della Scuola di Medicina dell’Ateneo Federico II, il bilancio consuntivo del 2021 e la relazione di accompagnamento di Franco Ascolese, presidente dell’Ordine delle professioni sanitarie Tsrm Pstrp di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta. All’assemblea annuale degli iscritti, che si è riunita alle 15,30, hanno partecipato oltre 150 iscritti. Presenti all’incontro oltre al Consiglio direttivo, Revisori dei Conti, componenti delle Cda e i consulenti dell’Ordine.
Riflettori accesi, nella relazione del Presidente, sugli obiettivi conseguiti nell’ultimo anno di attività: in particolare le recenti disponibilità dei due Atenei, delle rispettive Scuole di medicina e delle aziende ospedaliere universitarie a dare luogo ad assunzioni e concorsi per colmare le annose lacune di personale per l’agibilità dei corsi di laurea e delle commissioni di esame e anche il semaforo verde fatto scattare dalla direzione Salute dell’assessorato regionale alla Sanità per la dirigenza delle professioni sanitarie da istituite in tutte le Asl e ospedali della Campania.
IL TESORIERE
Il Tesoriere Braun, illustrando analiticamente il bilancio consuntivo, ha argomentato i vari capitoli di spesa mettendo a fuoco quelle attività che hanno contribuito ad un aumento di spesa ma che sono state ben compensate con l’accertamento dei residui.
Gli attivi hanno consentito di approvare, con un impegno di spesa, l’accantonamento dei fondi per l’acquisto dell’attuale sede.
L’assemblea si è conclusa con il voto favorevole unanime di tutti i partecipanti
IL PRESIDENTE
“La Regione – ha ricordato il presidente Ascolese – ha dato formali indicazioni ai manager anche per i profili dirigenziali e dunque dopo i due policlinici, quello della Vanvitelli e della Federico II, ora toccherà anche alle aziende sanitarie, ad Asl e ospedali procedere ai reclutamenti. Con le direzioni generali dei policlinici in ripetuti tavoli con i Rettori e le Scuole di medicina, e con il suggello della Regione – ha sottolineato il presidente Ascolese – abbiamo finora ottenuto l’impegno di condurre in porto l’assunzione di diverse unità di personale per i 19 profili afferenti al nostro Ente dando spazio anche alle figure dirigenziali e così rispondere alle esigenze della didattica e dell’assistenza. Ora, in un analogo percorso – ha aggiunto il presidente – si profila dunque lo stesso iter nelle 7 Asl e negli 11 ospedali della Campania”.
Come è noto la norma, che rende possibili tali percorsi dirigenziali delle professioni sanitarie non mediche, risale al 2001: “Più volte in Campania, la necessità di attuare la legge e sciogliere questo nodo – continua Ascolese – è stata portata all’attenzione delle istituzioni in sede sindacale, del Consiglio regionale e della giunta di Palazzo Santa Lucia. Un percorso che ha assorbito molte riunioni, lettere, diffida ma che è finalmente approdato ad un quadro chiari di intenti e di procedure. Gli atti aziendali andranno ora rinnovati alla luce del mutato scenario dettato dal Covid, dalle nuove esigenze assistenziali e di cura e anche in funzione degli investimenti pianificati con le misure del Pnrr. “In questo ambito va sottolineato – conclude il presidente – che nella costituenda rete degli ospedali e Case di Comunità, c’è l’esigenza di dare spazio, ruolo e funzioni anche a tutti i 19 profili afferenti al nostro Ordine che svolgono un insostituibile ruolo nelle cure di prossimità”. Un lungo applauso di compiacimento ha suggellato l’approvazione della relazione di Ascolese. La chiusura dell’intervento del presidente è stata infine dedicata all costituendo ordine dei Fisioterapisti con l’impegno ad affiancare ed aiutare questo processo previsto dalle leggi, in una delicata fase di transizione e di traghettamento nel nuovo Ordine che li aspetta e che anche da contigui continuerà ad alimentare l’integrazione intrapresa all’interno di quella che finora è stata la casa comune delle professioni sanitarie in Italia.