[dropcap color=”#000000″ style=”style-1″ background=”#ffffff” ] N[/dropcap]elle misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, la conversione in legge del decreto-legge 17 marzo 2020 dopo l’articolo 13 prevede il seguente articolo 13 bis “Limitazioni alla responsabilità civile, penale e amministrativo-erariale delle strutture sanitarie e degli esercenti le professioni sanitarie”. La norma prevede che durante il periodo dello stato di emergenza epidemiologica Covid-19, di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 ed eventuali successive modifiche o proroghe, o in dipendenza dalla stessa emergenza, la responsabilità civile, penale e amministrativo-erariale degli esercenti le professioni sanitarie e delle strutture sanitarie e socio sanitarie, pubbliche e private, è limitata alle sole ipotesi di condotte dolose, in deroga ad ogni altra disposizione vigente ed in ragione dello straordinario periodo di emergenza e di impegno eccezionale cui sono chiamati i sanitari”.
Ciò non ha fermato tuttavia la pubblicità di studi legali che pubblicizzano la possibilità di intentare cause contro i camici bianchi per presunta colpa medica. Sul punto è intervenuto il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli che ha puntualizzato che si farà parte diligente di segnalare al consiglio di disciplina di comportamenti deontologicamente scorretti. Sul punto è intervenuto anche la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) e l’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi) che plaudono alla delibera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli che, all’unanimità, ha deciso di adottare una linea dura per arginare e contrastare le azioni di sciacallaggio che stanno dilagando in questi giorni, ad opera di alcuni studi legali che promuovono disdicevoli campagne pubblicitarie per indurre i cittadini a presentare azioni di risarcimento contro medici e strutture sanitarie, per presunti episodi di malasanità legati all’epidemia da Covid-19. “Desidero esprimere tutto il mio apprezzamento nei confronti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli che ha pubblicamente censurato la condotta inaccettabile di questi studi legali che sfruttano il difficile momento storico che stiamo vivendo per fare profitti, facendo leva sulle paure e la vulnerabilità degli italiani” – ha commentato il Prof. Antonio Chiàntera, Presidente Sigo. “Il loro atteggiamento – aggiunge la Dr.ssa Elsa Viora, Presidente AOGOI – suona come un insulto nei confronti di quei medici, infermieri e dirigenti sanitari che stanno operando con il massimo impegno, talvolta fino allo stremo delle forze, per proteggere la salute dei cittadini e salvare vite umane”. Nei giorni scorsi le Società scientifiche di Ginecologia avevano sollecitato il Consiglio Nazionale Forense e tutti i Consigli dell’Ordine locali a prendere provvedimenti contro simili condotte che, oltre a costituire un grave oltraggio all’impegno dei medici italiani, risultano offensive per la stessa classe forense. Con la delibera adottata ieri, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli si riserva di valutare attentamente gli episodi di speculazione che dovessero essere riscontrati, al fine di inoltrare le notizie acquisite al competente Consiglio Distrettuale di Disciplina di Napoli per l’accertamento e il perseguimento delle violazioni della deontologia forense.
Azioni legali contro i medici interviene il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati

Commenti da Facebook