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Allarme caldo: ospedali in allerta, allarme dei medici di famiglia

«Se di questi tempi siamo abituati a sopportare l’aumento delle temperature, quello che si sta verificando va oltre ogni aspettativa e la previsione di una nuova impennata della colonnina di mercurio ci spinge a chiedere grande attenzione ai nostri assistiti». A mettere in guardia dal caldo africano di queste, ma soprattutto delle prossime settimane, sono i medici della sezione di Napoli della Federazione Italiana dei Medici di Medicina generale (Fimmg).
I Medici di famiglia stanno raccogliendo notizie preoccupanti in arrivo dai 1.200 studi sparsi su tutto il territorio della città metropolitana, con moltissime chiamate in arrivo da cittadini in difficoltà.«Ancora una volta i soggetti maggiormente a rischio sono gli anziani – spiegano Luigi Sparano e Corrado Calamaro, rispettivamente segretario provinciale e segretario amministrativo Fimmg Napoli – ma a quanto pare le temperature fuori scala stanno mettendo in crisi anche pazienti non troppo in là con gli anni. Il nostro appello, comunque, è indirizzato soprattutto alle persone sole e con patologie croniche, che le rendono più fragili. Nei nostri studi – concludono i medici – sono sempre più i casi di malori collegati a caldo e questo ci fa presumere, soprattutto se le temperature dovessero aumentare ancora, che presto anche i pronto soccorso saranno messi sotto pressione».
Ancora una volta la Fimmg Napoli ha scelto di divulgare un breve decalogo di buoni consigli da rispettare sino a quando le temperature non rientreranno nella norma.

Il decalogo della salute;

  • Evitare di uscire casa nelle ore più calde, in particolare la fascia oraria le 10 e le 18.00. In ogni caso proteggere la pelle con una crema solare ad alto fattore di protezione. Usare un cappellino di colore chiaro per proteggere la testa.
  • Usare abiti che consentano alla pelle di traspirare, possibilmente di cotone o di lino.
  • Rinfrescarsi spesso ma evitare pericolosi sbalzi di temperatura. E’ utile bagnare il viso e le braccia con acqua fresca e se il caldo è eccessivo si può poggiare un panno umido sulla nuca.
  • Evitare di sottoporsi a lavori pesanti e all’aperto nelle ore più calde.
  • Cercare di preservare in casa un ambiente fresco magari proteggendo le finestre esposte al sole con tapparelle, persiane o tende. Utilizzare l’aria condizionata con criterio, vale a dire regolando la temperatura tra i 24°C e i 26°C.
  • Prestare grande attenzione all’alimentazione. Bere è fondamentale, sino a 2 litri di acqua al giorno, a meno che non ci sia una diversa indicazione del medico curante. Cercare di bere anche se non se ne sente il bisogno. Sì a frutta, verdura e cibi leggeri.
  • Evitare di bere alcolici o di mangiare cibi “pesanti” che possano rendere difficile la digestione.
  • Prestare massima attenzione ai farmaci. Conservarli sempre in un luogo fresco e asciutto (a meno che non vadano conservati in frigo – controllare sulla confezione).
  • Consultare il medico di famiglia per una eventuale correzione di terapia in caso di patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete e così via).
  • Segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, ed evitare di assumere farmaci senza aver prima sentito il parere del medico curante.
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