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Alcune considerazioni sull’indicatore Rt nelle province della Campania

Sulla scorta dei dati aggiornati abbiamo innanzitutto provveduto a individuare la variazione dell’indicatore rispetto alle settimane precedenti e precisamente rispetto alla settimana dal 14 al 20 e quella dal 7 al 13 novembre. Rispetto la prima l’indicatore presenta una riduzione tranne che per la provincia di Caserta che incrementa del 6,31%; per le altre province si registra, come detto, una riduzione; ed in particolare per Napoli diminuisce di 1,92%, Avellino di 7,53%, nel Beneventano di 8,06% e a Salerno quasi del 1%. Le variazioni percentuali rispetto la precedente settimana segnano sempre un valore in aumento per Caserta (+28,26%) ed invece variazioni negative per le altre quattro; Napoli -1,92%, Avellino -12,24%, Benevento -30,91% Salerno -16,67%.

Dalle nostre stime e valutazioni, proviamo, allora, a verificare l’impatto delle misure adottate su alcuni parametri di trasmissione della COVID-19 in Campania. In particolare, stimando le probabilità che il possibile contagio generi l’insorgenza dei sintomi, che il soggetto ammalato sia isolato e della riduzione percentuale dei contatti a seguito dell’isolamento, apprezziamo che le politiche adottate di riduzione dei contatti, con l’introduzione della zona rossa, comporti una variazione percentuale dei contatti in generale pari a – 67.43% dell’intera popolazione campana. Il dato stimato, è bene chiarire, non tiene in considerazione alcuna clusterizzazione per fasce di età e lascia ben sperare circa la tendenza alla riduzione dell’indicatore Rt ha fatto fin qui registrare.

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